Jumping Verona, quarta tappa della Longines FEI Jumping World Cup™
Written by Riders Radio on 11 Novembre 2019
19ª edizione di Jumping Verona, quarta tappa della Longines FEI Jumping World Cup™
Nel Gran Premio Longines FEI Jumping World Cup™ presented by Volkswagen (categoria mista, h. 1.60, 190.000 €) ben sedici binomi si sono giocati al barrage la vittoria, che è andata al britannico Scott Brash (Hello M’lady, pen. 0/0, 35”55), unico a scendere sotto i 36”.
Vincitore della finale Coppa del Mondo 2014, campione olimpico a squadre a Londra 2012, il 33enne di Peebles è andato in campo per ultimo e con un percorso a tutta andatura ha soffiato la vittoria all’irlandese Darragh Kenny (Romeo, 0/0, 36”06) per 11/100.
Terzo posto per lo svizzero Steve Guerdat (Alamo, 0/0, 36”19), che ha lasciato giù dal podio Emanuele Gaudiano (Chalou, 0/0, 36”23). Il 33enne lucano è stato il migliore degli otto italiani partecipanti al GP: ottime anche le prestazioni degli altri due azzurri che si erano qualificati per il barrage, ovvero Emilio Bicocchi (Evita SG Z, 0/0, 37”78), sesto, e Filippo Marco Bologni (Sedik Milano Quilazio, 0/0, 45”86), ottavo.
Brash è il terzo britannico ad apporre il suo nome nell’albo d’oro del GP veronese: prima di lui c’erano riusciti John Whitaker (due volte, 1990 e 1991 con Milton) e Nick Skelton (1995 con Dollar Girl): «Sono veramente orgoglioso di Hello M’Lady, è una cavalla fantastica. Ha saltato in un maniera eccezionale, io ho fatto il mio cercando di guadagnare quanto più tempo possibile tra un salto e l’altro».
Molto soddisfatto anche Kenny, in una gara che però resta stregata per l’Irlanda. «Romeo è stato bravissimo. Ci ho lavorato molto e negli ultimi tempi è decisamente migliorato, dimostrandosi affidabile anche a livelli altissimi come questi. Peccato per la vittoria, ma siamo stati battuti da un binomio che è riuscito ad andare più forte di noi».